Dualismi

Teo: "Questa è bella davvero"
Carmilla: "Ma cosa fa Muriel?"
Teo: "Direi che impara la fisica"
Carmilla: "Muriel?" Lo guardo dubbiosa.
Beh, se ce la può fare lei possiamo farcela anche noi. Mi siedo e provo ad ascoltare.
JJ Thomson dice a Muriel: "questo esperimento mostra che la luce ha natura corpuscolare, puoi vederlo con i tuoi occhi".
Muriel si avvicina e annuisce. Mi chiedo se finga. Io mi sono persa a metà della spiegazione. Nel momento in cui mi sono accorta che per realizzare l'esperimento era stata smontata la lampada a forma di tartaruga che mi avevano regalato in quarta liceo. Lo ammetto, non era un gioiello del design però aveva il suo valore affettivo.
Teo: "Tu li vedi i corpuscoli?"
Ruthven: "Che fai lo chiedi a lei? Ti ha mai detto quanto aveva in fisica a scuola?"
Dopo questa mortificazione (e soprattutto per fuggire a imbarazzanti confessioni) torno di sotto. Forse un altro muffin potrebbe aiutarmi a mandar giù questa situazione.
Missis Rose sembra avermi letto nel pensiero. O forse sospettava che l'impatto con suo marito non sarebbe stato dei migliori.
Intravedo una connessione causale tra l'incontro con il suo consorte e la decisione di mettere in forno un pasticcio di carne. Meraviglioso. È da quando ho letto Grandi Speranze che mi chiedo che aspetto abbia un pasticcio di carne. L'odore è buono... beh in fondo posso donare una camera alla scienza. E quella lampada a tartaruga... erano anni che non la usavo più.
Le mie fantasticherie letterario-gastronomiche vengono interrotte da nuovi rumori di oggetti smembrati. Devo ricordarmi di dire a mister Thomson che non può smontarmi TUTTA la casa. Sarebbe gentile da parte sua limitarsi che ne so, agli oggetti in soffitta o in cantina.

Muriel: "Avresti un raggio laser?"
Carmilla: "Che cosa?!"
Muriel: "Il professor Thomson avrebbe bisogno di un raggio laser per il suo esperimento"
Carmilla: "Che vuol fare, trasformarti in un super eroe?"
Muriel: "No, l'esperimento della doppia fenditura."
Carmilla: "Ah. No Muriel, dì la professore che ci dispiace ma non abbiamo un raggio laser a portata di mano."
Muriel: "Peccato, voleva farmi vedere con i miei occhi la natura ondulatoria della luce."
Carmilla: "Muriel la luce è fatta di corpuscoli, ti ricordi lo ha detto Thomson stesso poco fa." le dico con pazienza.
Muriel: "No, quello era JJ Thomson." mi dice con pazienza. Questa situazione inizia a confondermi.
Carmilla: "Certo perché quest'altro chi è?"
Muriel: "Il professor Thomson, premio nobel per la fisica."
Carmilla: "Quindi è JJ Thomson..."
Muriel: "No, è JP Thomson"
Carmilla: "Chi?!!!!"
Muriel: "John Paget Thomson"
Carmilla: "E chi è adesso John Paget?"
Muriel: "Il professor Thomson."
"Credo che parli di mio figlio..." interviene Rose. Comincio a sospettare che i problemi siano solo iniziati.
Muriel va via sconsolata per l'assenza di un proiettore laser. Io cerco delucidazioni da Rose.
Carmilla: "Vuol dire che sia suo marito che suo figlio..."
Rose: "Sì entrambi premi nobel." dice sospirando
Empatizzo con al signora Rose. Chissà che vita d'inferno.
La possibile convivenza si tinge di toni foschi.
I miei peggiori sospetti sembrano prendere forma. Sento delle grida furiose.

Sulla mia riproduzione in tela de La regina mendicante di Burne-Jones sono state praticate due incisioni verticali.
Teo mi guarda con compassione.
Teo: "Carmilla non fare così..."
Carmilla: "Teo quel quadro l'avevo ordinato dagli Stati Uniti. È uno dei miei preferiti"
JJ e JP Thomson intanto si azzuffano come lottatrici nel fango. Ruthven se la ride
Carmilla: "Perché litigano così?"
Ruthven: "La natura della luce. Uno dice che è corpuscolare, uno dice che ondulatoria."
"Capisco." dico bluffando un pochino. "Secondo te chi ha ragione?"
Ruthven: "Il figlio, è chiaro."
Carmilla: "Perché?" Chiedo incuriosita
Ruthven: "Beh è venuto dopo, no? Quindi ha ragione."
Carmilla: "Guarda che il progresso della conoscenza non è una linea retta eh, non è che quello che viene dopo cancella quello che c'era prima. Non è che Hegel sia meglio di Kant perché è venuto dopo."
Ruthven: "No?"
Carmilla: "No"
Ruthven: "Allora non lo so. Chiedilo a Muriel!"
In questa situazione surreale non mi sorprenderei se Muriel avesse la risposta giusta.
Carmilla: "Muriel?"
La strappo al suo dolore. Segue la zuffa con la morte nel cuore. Un po' come se vedesse lottare Batman contro l'Uomo ragno.
Carmilla: "Piccola, secondo te chi ha ragione?"
La domanda, me ne accorgo solo ora, sembra crudele.
Muriel guarda disperata ora uno ora l'altro. I due si tirano per i capelli, per la cravatta, per i baffi. Muriel sta per mettersi a piangere.
Mi guarda e con il coraggio della fede dice "tutti e due".
Mi giro verso Ruthven come per dirgli con lo sguardo "contento adesso?".
Sulla scena arriva Rose Paget. Non ha più il grembiule e sembra davvero contrariata.
Rose: "Smettetela tutti e due. Sono molto delusa di voi."
"Ha iniziato lui" dicono all'unisono.
Ma Rose non sta nemmeno a sentirli.
Rose: "Vergognatevi. Ogni volta vedo recitare lo stesso copione. Ogni volta che qualcuno ci offre gentilmente ospitalità voi rendete la vita impossibile a tutti e mi costringete ad andare via prima che gli altri desiderino di cacciarci. Raccogliete le vostre cose e andiamo via."
Come due ragazzini sgridati raccolgono mestamente li loro effetti. Salutano solo Muriel ed escono dalla porta.
Muriel è commossa dalla loro partenza. Io dalla scia distruzione che hanno lasciato.
Prima di andare via Rose mi si avvicina e dice: "Arrivederci cara, grazie mille della tua gentilezza. Il pasticcio di carne è sul tavolo."
Sospiro. È stato un bel sogno anche se è durato poco.
Sento echeggiare in lontananza il grido di riscossa del Caos.
Postilla:
Con tutte le imprecisioni dovute alla mia conoscenza approssimativa della materia e con tutte le licenze narrative del caso, questa storia è vera.
Se non ci credete leggete qui...
... e qui
Ogni riferimento a persone note a me e a un paio di lettori è davvero assolutamente casuale : )